Il Trenino Rosso del Bernina è il treno che collega l’Italia alla Svizzera, ed è famoso in tutto il mondo per il suo colore brillante. Diventato patrimonio UNESCO, ogni giorno vede migliaia di turisti europei e non che salgono a Tirano, città di partenza in Italia. Chi arriva apposta per il giro, chi ne approfitta dopo il pellegrinaggio al santuario: nessuno resiste al fascino di questo viaggio, che si rivela indimenticabile.
Trenino Rosso del Bernina: il percorso
Il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina dura 4 ore, e si snoda su un percorso totale di 145 km, di cui 2,5 in Italia. Dopo la stazione di Campocologno si entra in Svizzera, per raggiungere poi, prima del capolinea, il punto più alto, l’Ospizio Bernina, situato a 2.253 metri sul livello del mare.
Un tragitto che offre scenari incredibili, quasi fiabeschi, e che tiene letteralmente incollati ai vetri i passeggeri, che non vogliono perdersi nessun particolare. Tra tunnel, viadotti, ponti e gallerie coperte, lo spettacolo che si ha davanti agli occhi ha dell’incredibile, e strega tutti, indipendentemente dall’età. D’obbligo, ovviamente, avere a portata di mano smartphone e macchina fotografica, per immortalare quei momenti che vengono poi condivisi sui social e mostrati agli amici.
Trenino Rosso del Bernina: le corse
Le corse giornaliere del Trenino Rosso del Bernina con partenza dall’Italia sono 10, mentre quelle dalla Svizzera 9. Nei mesi di luglio e agosto vengono aggiunte 4 corse, in base all’orario estivo.
Trenino Rosso del Bernina: alla scoperta delle birre della Valtellina
Un viaggio che merita di essere fatto, magari durante il Valtellina Beer Festival, una specie di Oktoberfest all’italiana, durante il quale è possibile assaggiare le birre artigiani valtellinesi e scoprire I 4 micro-birrifici della zona. Birre, queste, non di certo meno saporite di quelle tedesche che si possono bere durante la Frühlingsfest di Stoccarda, l’Oktoberfest di primavera.